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Descrizione
La chiesa fu costruita agli inizi del XVII secolo per volere dei Padri Minimi di San Francesco da Paola, detti "Paolotti", che vi abitarono dal 1616 al 1799. Nel 1820 i Domenicani ottennero dal re Ferdinando IV di Borbone di poter stabilire la loro nuova sede presso questa chiesa. L’aspetto attuale dell’edificio di culto, distrutto da un grave incendio che divampò nel 1846, si deve agli interventi in stile neoclassico avviati nel 1879. Il prospetto, in posizione di raccordo tra via Crispi e piazza Garibaldi, è suddiviso in tre registri: il primo è definito da un porticato, con tre aperture, che continua sul lato lungo; il secondo è tripartito in sezioni mediante semicolonne ioniche sulle quali si aprono altrettante finestre; l’ultimo è costituito dal timpano triangolare dove campeggia lo stemma domenicano. L'interno si articola ad aula unica con cappelle laterali, dedicate ai santi dell'ordine domenicano. Degna di nota la statua processionale della Madonna del Rosario, titolare dell'omonima Arciconfraternita, fondata nel XIX secolo su iniziativa dei Domenicani.