Info
Mobilità
Multimedia
Virtual tour
Video
Descrizione
Sul piccolo slargo triangolare prospiciente la Cappella, si affacciavano i principali edifici innalzati nel triennio 1813-1815, ancor prima della costituzione del "borgo murattiano". Prima dell’urbanizzazione ottocentesca l’area era una vasta contrada extra-urbana indicata col toponimo dell’antica contrada "Madonna dell’Arco". L’origine del nome della contrada è legata all'esistenza di una edicola votiva settecentesca che riproduceva l’icona della Madonna dell’Arco, venerata nel comune napoletano di Sant'Anastasia. Un tempo la contrada era indicata con l'espressione dialettale la conèdde, ossia la piccola icona. Il prospetto a tempio classicheggiante si affaccia sulla piazzetta antistante, delimitato da due semicolonne che sostengono una trabeazione, una fascia marcapiano, sotto la quale corre un motivo a dentelli. Al centro si apre il portale sovrastato da un architrave di gusto neo-romanico e da una finestra a forma di lunetta che illumina l’interno. Il prospetto è coronato da un timpano triangolare, al centro del quale si staglia una stella mariana a otto punte.