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Descrizione
La villa, posta in prossimità del mare, fu realizzata come luogo di villeggiatura, come i cosiddetti "casini" della Puglia centromeridionale. Il progetto fu commissionato dalla nobile famiglia Capitaneo all’architetto Luigi Castellucci, originario di Bitonto ed esponente del neoclassicismo meridionale: corrente che si afferma nel XIX secolo col ritorno ai canoni dell’arte antica, greca e romana. L’iscrizione in cima al portone d’ingresso recita S.M.V. / A.D. 1848, è a memoria dell’anno in cui fu inaugurata la villa: 1848. Fonti d’archivio ci dicono che i lavori furono avviati ben 8 anni prima, nel 1840. La villa è costituita da un unico compatto blocco quadrangolare suddiviso su due piani. Al primo piano si apre il portone centrale fiancheggiato da sei finestre rettangolari, tre per lato, sul secondo si aprono sei porta-finestre coronate da architravi d’ispirazione romana. Particolarmente suggestivo il giardino all'italiana, definito da una suddivisione geometrica dello spazio mediante file di alberi e siepi, con colonnato e pergolato che si estende dietro l’edificio.