Molo Sant'Antonio
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Mobilità
Da Viale Enzo Ferrari, continuare in direzione di Strada Provinciale 204/Viale Gabriele d'Annunzio/SP204. Prendi Viale Europa, SS16, Via Napoli e Corso Vittorio Veneto in direzione di Piazza Mercantile a Bari. Continuare su Lungomare Augusto Imperatore. Piazza Ferrarese è sulla destra. Proseguire a piedi per Piazza Mercantile.
Da casello Bari Sud dell’autostrada A14 prendere E843, Viale Giuseppe Tatarella, Sottovia Giuseppe Filippo, Via Brigata Regina e proseguire su Lungomare Augusto Imperatore in direzione Piazza Mercantile a Bari. Piazza Ferrarese si trova sulla destra. Proseguire a piedi per Piazza Mercantile.
Arrivano nelle vicinanze di Piazza Ferrarese (per piazza Mercantile è necessario proseguire a piedi) le linee AMTAB 2-4-10-12-12/-21-35
Lungomare Imperatore Augusto-Corso Vittorio Emanuele
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Descrizione
Il molo Sant’Antonio rappresenta l’eredità del porto vecchio di Bari e come un lungo braccio terminante con un faro protegge la parte del lungomare barese che dal Fortino omonimo si estende fino al più recente molo San Nicola. La porzione di mare protetta dai due moli costituì fino alla metà del XIX secolo l’unico approdo protetto. Nel 1855, per volere del re Ferdinando II di Borbone, e soprattutto grazie al sostanzioso contributo e alla vivacità del ceto mercantile cittadino, fu inaugurato il nuovo porto realizzato a nord dell’abitato. Del vecchio porto rimane una testimonianza nelle colonne da ormeggio situate nello spazio verde che costeggia la muraglia sita oltre il lungomare Imperatore Augusto. Tra queste vi sono colonne provenienti da edifici pubblici in rovina e la ben più celebre colonna Traiana che riporta il numero romano CXXVIII indicando che la stessa si trovava a 128 miglia da Benevento. Passeggiando sul molo Sant’Antonio si può godere della panoramica e suggestiva vista del meraviglioso lungomare barese. Oltre il molo a poca distanza da esso, esisteva l’isola del Monte Rosso: secondo fonti storiche era un piccolo lembo di terra attrezzata con un piccolo molo e colonne da ormeggio. La leggenda dice che l’isola col tempo si inabissò tra le onde e che le spoglie della chiesetta lì costruita sarebbero state trasferite nella chiesa situata sotto il Fortino Sant’Antonio. Volgendo lo sguardo verso sud potrete ammirare il Teatro Margherita; oltre il molo San Nicola sullo sfondo sono visibili il Palazzo della Provincia, e numerosi altri edifici storici espressione della ricostruzione del lungomare dei primi decenni del Novecento.
Cultura popolare
È ormai tradizione consolidata che in occasione di qualsivoglia festeggiamento, in particolare in occasione della festività di San Nicola l’8 e 9 maggio, il molo sia il luogo da cui partono i fuochi pirotecnici, che con i loro pittoreschi colori illuminano il mare antistante di mille luci.
Così come il mare vengono illuminati tutti i palazzi che, nel bel lungomare, si specchiano nelle acque, e per l’occasione si tingono di mille iridescenze che fanno da corteo alla statua del santo che lentamente, arrivando su una barca dal mare, si incammina verso piazza del Ferrarese.
E’ ormai tradizione che in piazza Ferrarese venga allestito l'altare dove l’effigie di San Nicola rimane esposta, tra gli arabeschi di una fantasiosa illuminazione che rischiara la piazza, fino al mattino successivo e dove i pellegrini provenienti da terre vicine (Molise, Calabria, Campania) e lontane (Russia, Inghilterra, Belgio, Olanda) vanno a rendergli omaggio e a impetrare miracoli e saluti. Si tratta dei devoti che tradizionalmente giungono nella nostra città per l'occasione, ormai familiarmente chiamati ‘ziazì’, ovvero zia e zio, a testimonianza del potere del Santo capace di unire baresi e pellegrini in una comunità di devoti.