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Mobilità
Da Via Giulio Petroni svoltare in via generale dalla chiesa e percorrerla tutta fino allo sbarramento. Parcheggiare, procedere a piedi per circa 100 metri fino a raggiungere la lama "Picone". Procedere in direzione sud per circa 400 mt sino a raggiungere l'ipogeo sul lato sinistro della lama.
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Descrizione
A 300 metri dalla tangenziale, sul fianco destro della lama Picone, è ubicata la chiesa rupestre di Santa Candida. Sull’altro fronte della stessa Lama si trova un’altra chiesa rupestre, detta “della Caravella”. A seguito dei lavori per la costruzione della tangenziale, lo stato di conservazione del sito è stato compromesso: sono stati infatti cancellati del tutto l’ingresso originario e il nartece che, nelle chiese paleocristiane, rappresentava il vestibolo della chiesa con dei locali annessi. La parte oggi superstite è comunque molto estesa – circa 120 mq – e presenta una planimetria complessa. Sono presenti cinque absidi alle quali però non corrispondono cinque navate, come si riteneva in un primo momento, ma solo quattro. Da sottolineare la scelta di realizzare la navata centrale biabsidata, cosa piuttosto inconsueta per la Puglia ma che trova altri riscontri in diversi siti rupestri in agro barese. All’interno non vi sono tracce di affreschi, andati completamente perduti. Sono però tuttora visibili tracce di graffiti risalenti a diversi periodi storici, che corrispondono a delle raffigurazioni di santi oggi non più del tutto leggibili. Probabilmente si tratta dei Santi Giacomo, Tommaso, Elena, Erasmo e Candida, alla quale si deve l’intitolazione della chiesa. La chiesa, per la sua tipologia, è ascrivibile al IX–X secolo.