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Descrizione
La chiesa che si affaccia su via Cardassi è stata edificata alla fine dell’Ottocento. L’imponente facciata è intervallata da diverse bifore, ovvero da finestre a doppia apertura con una colonnina al centro, secondo uno stile che si sviluppa a cavallo tra Ottocento e Novecento che richiama l’arte medievale. Al centro, il portale di ingresso è fiancheggiato da colonnine addossate alla parete coronate da capitelli a volute. L’ordine superiore della facciata è incorniciato da una lunetta decorata a mosaico dove vi è la rappresentazione della Vergine con bambino, contornata da uno stuolo di monache adoranti. Tale raffigurazione è indicativa circa la primigenia funzione della chiesa. Qui infatti vi era la sede della comunità monastica di Santa Scolastica. Il monastero, il più antico di Puglia, fondato già nell’VIII secolo, ha in realtà cambiato più volte sede nel corso dei secoli. Al momento della sua fondazione era fuori dalla cinta muraria di Bari, poi nell’XI secolo, a seguito dei continui attacchi dei saraceni, si trasferì entro le mura, costruendo il grande complesso presso il Porto dove oggi ha sede il Museo Archeologico di Santa Scolastica. Nel XVI secolo la comunità fu molto importante, anche fuori Bari. Nel 1866 la comunità fu espulsa e si spostò in una sede provvisoria vicino alla Cattedrale: nel giro di 30 anni le monache si ridussero da sessanta a cinque e nel 1899 si trasferirono nella sede di via Cardassi. Da allora la comunità monastica crebbe nuovamente, tanto che nel 1984 fu necessario un ulteriore trasferimento in una sede più grande nel quartiere Poggiofranco. Nella chiesa di via Cardassi ha oggi preso posto la Parrocchia del Sacro Cuore.