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Descrizione
La chiesa attuale sorge su un luogo di culto medievale, del quale oggi si conservano poche testimonianze. L'antico titolo di "Santa Maria degli Angeli" fu sostituito nel 1561 da "Santa Maria del Carmine" per via della presenza dell'omonimo ordine. Nel corso del Seicento, i Carmelitani restaurarono la chiesa, ribaltandone l'ingresso rispetto al precedente. La facciata settecentesca è definita da un prospetto semplice dove si aprono il portale con lo stemma del Carmelo e una grande finestra, affiancata da altre due murate. L'interno presenta una decorazione in stile neoclassico – corrente che si afferma nell'Ottocento con il ritorno alle regole dell'arte antica – commissionata dalla Confraternita nel 1815. Sugli altari laterali trovano collocazione le tele barocche del Compianto di Cristo Morto, a sinistra, e del Transito di San Giuseppe, a destra. Sull'altare maggiore troneggia l'immagine della Madonna del Carmelo, affiancata da due affreschi raffiguranti i santi Elia Profeta, a sinistra, e Simone Stock, a destra.