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Descrizione
Dedicata a Sant’Oronzo, la chiesa costruita nel Settecento presenta una semplice facciata che fa da ingresso al Cappellone, unico accesso alla grotta dedicata al Santo. La chiesa settecentesca presenta una pianta quadrangolare con croce greca inscritta. Ciascuna navata è coperta da volte a vela e da volte a botte, mentre una calotta sferica copre il centro dell'edificio. Gli altari sono tornati ai loro originari decori barocchi, a seguito dei recenti restauri. L'altare Maggiore, realizzato con marmi policromi, in passato era arricchito da un gruppo scultoreo in terracotta: Sant'Oronzo fra due Angeli, del 1760. Nella grotta, davanti all'altare, vi è un pavimento in maioliche, anch'esso settecentesco, con decorazioni legate al mondo vegetale e animale, vi è inoltre la raffigurazione di un pellegrino. In grotta vi è anche una "cappella del Crocifisso" allestita in una nicchia all’ingresso, qui si conserva un crocifisso in legno del Settecento, rinvenuto nella grotta in cattive condizioni e successivamente restaurato. Il sito è legato ad una leggenda secondo la quale Sant'Oronzo, nel 1658, quando la peste mieteva molte vittime in Terra di Bari, pare sia apparso a una verginella indicandole la grotta dove i turesi avrebbero potuto venerarlo, per scampare alla peste. Da allora la grotta è diventata un luogo sacro ancora oggi molto frequentato.