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Descrizione
La chiesa di San Domenico si erge al di sopra di un precedente edificio di culto dedicato a Santa Maria di Costantinopoli. Da una data scolpita sul campanile, sappiamo che, dal 1731 al 1734 avvenne la riedificazione della chiesa ad opera dei Domenicani. Venne dedicata alla Madonna di Costantinopoli, come la primitiva cappella, ma venne normalmente chiamata chiesa di San Domenico. La chiesa, così come la vediamo oggi, è in stile barocco settecentesco, all’esterno vi è un breve sagrato, chiuso da una ringhiera in ferro, due rampe laterali portano all'interno dell'aula liturgica. La facciata è suddivisa in due ordini da una cornice marcapiano: l’ordine inferiore è ascrivibile alla fondazione domenicana settecentesca, mentre l’ordine superiore è stato realizzato due secoli dopo. All’interno è presente la statua in pietra policroma di Santa Lucia, un Crocifisso in legno nero oltre a diversi dipinti ad olio su tela di scuola napoletana del Settecento che raffigurano San Vincenzo de’ Paoli, la Madonna del Rosario e San Domenico di Guzman.