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Descrizione
L'abitato di Sovereto, a circa 3 km da Terlizzi, non lontano dall'antica via Appia-Traiana, nasce nel Medioevo come casale rurale. Il suo sviluppo è strettamente legato al Santuario di Santa Maria, per la prima volta menzionato in un documento del 1175. Con molta probabilità l'edificio di culto esisteva già nel 1131, anno in cui l'arcivescovo barese Angelo assegnava al vescovo Ursone i centri di Giovinazzo, Terlizzi e relative pertinenze, tra cui il casale di Suberitum (Sovereto). La chiesa dedicata alla Madonna fu innalzata su un ipogeo dove, secondo la tradizione, fu rinvenuta l'icona della Vergine con il Bambino. A partire dalla fine del XII e gli inizi del secolo successivo è documentata la presenza di un hospitale (ospedale), annoverato dal 1309 tra i possedimenti dei cavalieri Ospitalieri di San Giovanni. Dal XVI agli inizi del XIX secolo Sovereto passò all’ordine di Malta. La chiesa sorge nel settore orientale del palazzo della Commenda, dal XIX secolo inglobato nell’edificio neoclassico di villa Lamparelli. L'impianto medievale, a navata unica mono-absidata, è stato stravolto nel corso del Settecento con l'apertura delle cappelle settentrionali e meridionali. Dopo questi interventi la chiesa ha assunto un impianto a croce latina. Della chiesa romanica si conserva soltanto la parte esterna dell'abside, la cui parete semicircolare è percorsa sulla sommità da una serie di archetti, quattro dei quali su semicolonne con capitelli floreali. Da una botola che si apre al centro del pavimento si accede all'ipogeo, luogo del leggendario rinvenimento dell'icona della Vergine. L'altare maggiore in stile barocco accoglie, da aprile ad agosto, l'immagine bizantineggiante della Madonna di Sovereto, il resto dell'anno venerata nella Concattedrale di Terlizzi.