Chiesa Matrice di San Leone Magno
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Descrizione
I lavori iniziarono nel 1383 con l’inglobamento della preesistente torre normanna, trasformata in campanile. La chiesa trecentesca ha subito numerosi restauri. La facciata principale è definita da un semplice rettangolo dove si apre il portale, sormontato dalla statua in pietra di San Leone Magno. Più articolata la facciata secondaria che si apre sulla navata meridionale, rifatta nel 1653. Sul portale campeggia un’edicola con il Crocifisso; nelle nicchie laterali trovano collocazione le statue di San Leone e San Giovanni Battista, opere di Aurelio Persio del XVI secolo, provenienti dal distrutto altare maggiore della stessa chiesa. Altre opere dell’artista rinascimentale sono custodite all’interno: i Santi Pietro e Paolo, il Christus Patiens (Cristo della Passione), e degli angeli reggi-fiaccola. L'interno è il risultato del rifacimento ottocentesco in stile neoclassico, corrente che ripropone i dettami dell’arte greca e romana. Frammento dell’originaria decorazione trecentesca è l’affresco in stile gotico dell’Annunciazione, rinvenuto sulla parete di fondo della prima cappella a destra. Da segnalare alcune tele settecentesche di Andrea Miglionico e di Vincenzo Fato, pittore nativo di Castellana Grotte. Pregevole l’altare del Santissimo Sacramento, realizzato in marmi policromi nel XVIII secolo da maestri napoletani.