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Descrizione
La chiesa matrice è dedicata a Santa Maria Maggiore. La fondazione risale al XII secolo. Oggi si conserva ben poco delle strutture medievali per via dei numerosi restauri che si sono avvicendati nel corso del tempo: il primo nel XVII secolo a seguito di un sisma, il secondo nel XIX secolo con l’elaborazione della decorazione neoclassica, corrente artistica ottocentesca che riproponeva il ritorno all’arte antica. Il portale ha conservato la sua fisionomia medievale: nella lunetta a sesto acuto trovano collocazione tre bassorilievi raffiguranti, al centro, il Cristo Benedicente e, ai lati, la Madonna e San Giovanni Evangelista. A sinistra della facciata si erge la possente torre campanaria medievale, molto simile a quella della vicina Cattedrale di Andria. L'interno si articola in tre navate rivestite da stucchi neoclassici, commissionati nel corso del XIX secolo. Molto interessante il busto argenteo di San Cataldo, patrono principale di Corato, realizzato nel 1770 dall'argentiere napoletano Costanzo Mellino.