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Descrizione
Le prime notizie sulla chiesa risalgono al XIV secolo. Nel Cinquecento è iscritta tra gli immobili degli Acquaviva d’Aragona. Numerose e contrastanti le interpretazioni della pianta quadrilobata, cioè a quattro lobi, modello architettonico di origine paleocristiana, molto in voga nei primi anni del cristianesimo. Storici locali datano la chiesa al XII secolo, la configurazione delle absidi che si aprono su tutti e quattro i lati, a formare i quattro lobi, ricorda la chiese medievali di Sant'Ippolito a Monticchio, della Trinità a Venosa e quella paleocristiana, del VI secolo, di San Leucio a Canosa. All'esterno la chiesa è definita da quattro prospetti convessi, che creano una sorta di quadrifoglio. Al centro si erge un tiburio ottagonale, elemento architettonico che nasconde la cupola interna, sormontato da un tettuccio piramidale a otto spicchi.