''La Cape du Turche'' (Testa del Turco)

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''La Cape du Turche'' (Testa del Turco)

Info

Indirizzo:
strada Santa Chiara, 10, 70122 Bari, Italia
Raccomandato per:
Storia
Categorie del bene:
Palazzo Storico , Strade

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Descrizione

Uso attuale:
interesse culturale

A metà strada di via Quercia, in asse col portone di una casa al civico 10, trova collocazione un altorilievo che raffigura un saraceno ritratto con i tipici baffi alla turca e il turbante rannodato sulla testa. Il motivo iconografico, molto diffuso in Puglia, allude alla presenza dei Saraceni presenti nella regione nel IX secolo. A questo periodo risalgono gli emirati di Bari e Taranto. La scultura è soprannominata in dialetto barese la cape du turche. Secondo la tradizione popolare il motivo decorativo, proveniente da un altro edificio, è legato ad una leggenda ambientata durante l’emirato barese di Muffarag-ibn-Sallám, tra l’847 e l’871. In quel tempo l’emirato di Bari era un feudo vassallo di Baghdad. Si racconta che l’emiro volesse convertire i baresi all’Islam, sfidando la cosiddetta befana cattiva, figura mostruosa inventata dalla tradizione locale. Secondo la leggenda, la notte dell’Epifania, tra il 5 e il 6 gennaio, la terribile vecchietta si aggirava per i vicoli della città per segnare con una croce le abitazioni di coloro che sarebbero morti entro l’anno; durante il suo macabro itinerario, la befana avrebbe decapitato tutti i passanti che incrociavano il suo sguardo. L’emiro, sventurato, tentò di sfidarla proprio in quella notte, trovando così la morte. La leggenda racconta che dopo molti anni l’abitazione dove avvenne la decapitazione fu demolita per scacciare definitivamente lo spirito malvagio dell’emiro che, tuttavia, dopo poco tempo avrebbe riconquistato il suo posto sulla facciata della casa.

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