Chiesa di San Giuseppe (Arciconfraternita San Giuseppe)
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Descrizione
Secondo lo storico locale Antonio Beatillo, l’edificio di culto attuale fu edificato sui resti della preesistente cappella di Santa Maria dei Sannaci, databile al IX secolo e costruita per volere della nobildonna Romana Dottula. Distrutta probabilmente da Guglielmo il Malo nel 1156, la chiesa fu riedificata nel corso del XIII secolo. Nel XVII secolo fu nuovamente restaurata su committenza di Benedetto De Angelis, principe di Mesagne. Fino al 1675 gli ambienti annessi alla chiesa hanno ospitato i Teatini. Dagli inizi del XVIII secolo è la sede dell'Arciconfraternita di San Giuseppe come si evince dall’epigrafe che corre sul portale. L’interno, definito da una pianta a croce greca, è dominato da una cupoletta schiacciata. Sull’altare maggiore trova collocazione la tela di San Giuseppe, dipinta dal pittore molfettese Nicola Porta nel XVIII secolo.