Pulo di Altamura
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Descrizione
Largo circa 500 metri e profondo circa 92 metri, il Pulo di Altamura è una grande dolina carsica di crollo. Si tratta cioè di una conca chiusa che si è formata a seguito dell’azione dell’acqua che, penetrando nel sottosuolo, ha eroso la roccia calcarea sottostante, creando cunicoli e caverne sotterranee fino a far crollare il "tetto" dell’intera superficie. Tale azione è avvenuta molto lentamente nel corso dei millenni e ha dato vita ad un habitat particolarmente florido per diverse specie vegetali e animali. In particolare è possibile vedere qui una ricca fauna che va dai rapaci diurni (falco grillaio, gheppio, poiana) e notturni (gufo, allocco, civetta) a mammiferi quali volpi, ricci di terra e istrici. Il corvo reale è uno degli uccelli rari che predilige nidificare proprio qui. Interessante è anche la flora. In particolare, il perimetro del Pulo è caratterizzato dalla cosiddetta pseudosteppa murgiana, come ad esempio la ferula, la rosa canina e il biancospino. Lungo le pareti del versante nord si aprono la Grotta I e la Grotta II, frequentate sin dal Paleolitico superiore. La Grotta I è una cavità ampia cui si accede da un sentiero ben visibile sul pianoro, scendendo lungo una scala ricavata nella roccia. La cavità, in passato, era collegata alla sottostante Grotta II attraverso un cunicolo adesso occluso.