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Descrizione
In via Signorile domina il Palazzo Noli con la sua facciata a due colori: bianca alla base e ocra nei ripiani superiori. Si tratta di una residenza privata progettata dallo stesso proprietario nel 1932 e realizzato tra il 1932 e il 1939, mirabile esempio di architettura del periodo fascista. La massiccia mole della struttura – costituita da un elevato numero di piani – è ingentilita dal profilo a spioventi del piano attico, oltre che da vari espedienti compositivi, tra cui il "barocchetto romano" diffusosi negli anni Venti dello scorso secolo, che si manifesta nei pinnacoli che adornano le facciate, definite da una solida geometria. Lo stile compositivo adottato ha portato anche ad una sintetica unitarietà architettonica, che conferisce all'edificio quel suo aspetto maestoso.