Info
Mobilità
Da Viale Enzo Ferrari, continuare in direzione di Strada Provinciale 204/Viale Gabriele d'Annunzio/SP204. Prendi Viale Europa, SS16, Via Napoli e Corso Vittorio Veneto in direzione di Piazza Mercantile a Bari. Continuare su Lungomare Augusto Imperatore. Piazza Ferrarese è sulla destra. Proseguire a piedi per Piazza Mercantile.
Da casello Bari Sud dell’autostrada A14 prendere E843, Viale Giuseppe Tatarella, Sottovia Giuseppe Filippo, Via Brigata Regina e proseguire su Lungomare Augusto Imperatore in direzione Piazza Mercantile a Bari. Piazza Ferrarese si trova sulla destra. Proseguire a piedi per Piazza Mercantile.
Arrivano nelle vicinanze le linee AMTAB n. 02/ - 20/ - 22 - 2Arrivano nelle vicinanze di Piazza Ferrarese (per piazza Mercantile è necessario proseguire a piedi) le linee AMTAB 2-4-10-12-12/-21-357 - 42 - CMM - A - B
Lungomare Imperatore Augusto-Corso Vittorio Emanuele
Multimedia
Virtual tour
Video
Descrizione
Su strada Palazzo di Città si affaccia palazzo Tanzi, uno dei tanti palazzi nobiliari cinquecenteschi che accompagnavano i pellegrini lungo il tragitto verso la basilica di San Nicola. Ancora oggi è di proprietà della famiglia omonima, originaria di Bevio nel nord Italia, alcuni discendenti abitano ancora parte dei locali. Il palazzo, a due piani, ebbe origine sicuramente dalla fusione di due edifici più antichi raccordati da una corte centrale con scalinata e da un nuovo prospetto. Al centro della facciata rinascimentale, il portale di ingresso è incorniciato da paraste ed è sormontato da un architrave decorato dalla presenza di una epigrafe latina. L’iscrizione Ingredere has aedes quisquis amicus eris significa “Chiunque tu sia, sarai amico” e rimanda a un valore molto sentito in quel periodo, l’ospitalità. Ai due lati della scritta sono effigiati, all’interno di medaglioni in pietra, i due mitici fondatori di Bari: Barione e Iapige. Sull’architrave, invece, ritroviamo le iniziali in ferro della famiglia: "F.T.". Varcato il portale ritroviamo la tradizionale corte con portico su due ordini, che attraverso una rampa di scale conduce ai piani superiori. L’arco centrale sovrastante la rampa accoglie lo stemma blasonato della famiglia.
Storia
Strada Palazzo di Città è una delle strade principali del tessuto urbano della città medievale. Il vecchio toponimo di Rua Francigena ci spiega la sua importanza in quanto asse di collegamento tra la basilica nicolaiana e la piazza Mercantile a ridosso di una delle porte di accesso alla città.
Su di essa si affacciano molti palazzi che appartenevano alle nobili famiglie baresi che traevano dal commercio la loro ricchezza, palesata dalla magniloquenza dei fronti.
Al n. 54 troviamo Palazzo Tanzi, che prende il nome dall’omonima famiglia, che, dal nord Italia e precisamente da Blevio, provincia di Como, giunse a Bari nel 1500 al seguito di Isabella d’Aragona, duchessa di Bari dal 1501 al 1524.
Scrive Nino Lamermicocca “se la città vecchia avesse conservato le opere di ciascuna delle ‘signorie’ succedutesi nel tempo, oggi sarebbe sede e testimonianza” delle vicende storiche che si sono avvicendate nei secoli. Dai resti delle torri romane (la storiografia locale colloca nel castello la sede di una rocca romana!) all’alcazar arabo (resti del dominio degli emiri dall’847 all’871) le cui vestigia sono assenti se non nella struttura urbanistica della città vecchia (le corti con pozzo centrale come citato da alcuni storici), ai luoghi della pregressa dominazione longobarda, bizantina e normanna. Ma la documentazione scritta è scomparsa; permane, in prevalenza, la testimonianza della litostoria: leggere nelle pietre “ciò che è stato” per conoscere da vicino “i luoghi del potere”. Palazzo Tanzi ne è un esempio paradigmatico.
Arte e architettura
Strada Palazzo di Città (vedi scheda) è una delle strade principali del tessuto urbano della città medievale. Il vecchio toponimo di Rua Francigena ci spiega la sua importanza in quanto asse di collegamento tra la basilica nicolaiana e la piazza Mercantile a ridosso di una delle porte di accesso alla città. Su di essa si affacciano molti palazzi che appartenevano alle nobili famiglie baresi che traevano dal commercio la loro ricchezza, palesata dalla magniloquenza dei fronti. Al n. 54 troviamo Palazzo Tanzi, che prende il nome da una famiglia di origine milanese che, nel XVI secolo si trasferì a Bari al seguito di Isabella d'Aragona. L'edificio è costituito da due piani, oltre il piano terra, e la sua pianta si allinea all’andamento della strada su cui affaccia. L'ingresso è caratterizzato da un portale inscritto in una cornice squadrata, motivo ricorrente nell'architettura catalana, sul quale campeggia una scritta in latino che recita “INGREDERE HAS AEDES QUISQUIS AMICUS ERIS”, ovvero, “Chiunque tu sia, sarai amico”. Al di sotto dell’epigrafe, all'interno della cornice, sono presenti due medaglioni a basso rilievo con le effigi dei mitici fondatori della città, Barione e Iapige.
Dal portale si accede in un'ampia corte su cui si affaccia un portico su due livelli a tre fornici i cui archi poggiano su pilastri quadrangolari. Al centro trova alloggio la rampa della scala che rigira su un lato per giungere al primo livello da cui si accede agli ambienti del piano nobile. Sull’arco centrale è inserito il blasone della famiglia. Il palazzo, come altri esempi presenti a Bari e in altre città pugliesi, è il risultato della fusione di due edifici più antichi che in origine erano indipendenti l’uno dall’altro uniti dall’inserzione della corte centrale con il vano della scala e il ridisegno del prospetto.