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Descrizione
Il progetto fu affidato all'ingegner Mauro Amoruso Manzari coadiuvato da Mario Prayer per quanto riguarda l'apparato decorativo. L'edificio ripropone i canoni dell'architettura romanico-pugliese. La facciata è suddivisa in sezioni mediante pilastri che suggeriscono la pianta interna tripartita in navate. Sul corpo centrale si aprono tre portali sormontati da altrettante lunette affrescate: a sinistra l'Annunciazione, al centro lo Sposalizio della Vergine, a destra la Natività. In asse col portale centrale campeggiano gli stemmi degli arcivescovi baresi Giulio Vaccaro e Augusto Curi, fondatori della parrocchia. La grande lunetta che si staglia sui portali inquadra la raffigurazione del Ritrovamento di Gesù nel Tempio. Le pitture della facciata furono dipinte nel 1937 dal pittore barese Umberto Colonna. In alto si apre un piccolo rosone a dodici raggi. L'interno in stile neo-gotico si articola in tre navate separate da pilastri su cui si addossano semicolonne. Le pareti sono rivestite da una decorazione di gusto neo-pisano a fasce bianche e nere. L'arco trionfale immette nel transetto come nelle chiese medievali. Al centro del catino absidale campeggia il dipinto di San Giuseppe, titolare della parrocchia, realizzato da Mario Prayer.